1.1 Utilizzare la console \(\mathsf{R}\) come calcolatrice

La console di RStudio contiene un cursore rappresentato dal simbolo “>” (linea di comando) dove si possono inserire i comandi e le funzioni – in realtà è sempre meglio utilizzare un \(\mathsf{R}\) Notebook anziché la console, ma per ora esaminiamo il funzionamento di quest’ultima.

La console di RStudio può essere utilizzata come semplice calcolatrice. I comandi elementari consistono di espressioni o di assegnazioni. Le operazioni aritmetiche vengono eseguite mediante simboli “standard:” +, *, -, /, sqrt(), log(), exp(), …

I comandi sono separati da un carattere di nuova linea (si immette un carattere di nuova linea digitando il tasto Invio). Se un comando non è completo alla fine della linea, \(\mathsf{R}\) darà un prompt differente che per default è il carattere + sulla linea seguente e continuerà a leggere l’input finché il comando non è sintatticamente completo. Ad esempio,

4 -
  +
    +1
#> [1] 3

\(\mathsf{R}\) è un ambiente interattivo, ossia i comandi producono una risposta immediata. Se scriviamo 2 + 2 e premiamo il tasto di invio, comparirà nella riga successiva il risultato:

2 + 2
#> [1] 4

Il risultato è preceduto da [1], il che significa che il risultato dell’operazione che abbiamo appena eseguito è il primo valore di questa linea. Alcune funzioni ritornano più di un singolo numero e, in quel caso, l’informazione fornita da \(\mathsf{R}\) è più utile. Per esempio, l’istruzione 100:130 ritorna \(31\) valori, ovvero i numeri da \(100\) a \(130\):

100:130
#>  [1] 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118
#> [20] 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130

In questo caso, sul mio computer, [24] indica che il valore \(123\) è il ventiquattresimo numero che è stato stampato sulla console – su un altro computer le cose possono essere diverse in quanto il risultato, credo, dipende dalla grandezza dello schermo.