11.2 L’errore standard della stima

Il modello di regressione di Kelley non solo ci permette di ottenere una stima del punteggio vero a partire dal punteggio osservato, ma ci fornisce anche una misura di precisione di tale stima: l’errore standard della stima.

Immaginiamo di poter somministrare il test ad un rispondente più volte, in condizioni identiche, e di ottenere in ogni somministrazione una stima del valore vero ˆT. A causa dell’errore di misurazione, il punteggio osservato varierà in ogni somministrazione del test, e quindi anche la stima di ˆT varierà. La deviazione standard di queste stime ipotetiche di ˆT è chiamata errore standard della stima, indicato con σˆT.

Calcolare l’errore standard della stima è importante poiché ci dà un’indicazione della precisione della stima del punteggio vero. Più piccolo è l’errore standard della stima, più precisa sarà la stima del punteggio vero. L’errore standard della stima si calcola con la formula seguente:

σˆT=σXρXX(1ρXX).

Dimostrazione. Per ricavare la (11.3) si definisce ε l’errore che si commette quando si stima il punteggio vero ˆT con il punteggio osservato T (si veda Lord and Novick 1968):

ε=TˆT.

Si presti attenzione alla notazione: E=XT indica l’errore della misurazione, ovvero la differenza tra il punteggio osservato e il punteggio vero. Invece ε=TˆT indica la differenza tra il punteggio vero e la stima del punteggio vero.

Avendo che ˆT=ˉX+ρXX(XˉX), la varianza di ε=TˆT si può scrivere come

V(ε)=V(TˆT)=V(TˉXρXXX+ρXXˉX).

Dato che la varianza di una variabile aleatoria non cambia sommando a tale variabile una costante, dobbiamo semplicemente calcolare

V(ε)=V(TρXXX).

Dobbiamo trovare la varianza della somma di due variabili aleatorie, una delle quali moltiplicata per una costante. Dunque:

V(ε)=V(T)+ρ2XXV(X)2ρXXCov(X,T),

ovvero, semplificando la notazione,

σ2ε=σ2T+ρ2XXσ2X2ρXXσXT.

La quantità ρXX è il coefficiente di attendibilità. Quindi

σ2ε=σ2T+(σ2Tσ2X)2σ2X2σ2Tσ2XσXT.

Semplificando otteniamo

σ2ε=σ2T+σ4Tσ4Xσ2X2σ2Tσ2XσXT=σ2T+σ2Tσ2Tσ2Xσ2T2σXTσ2X=σ2T(1+σ2Tσ2X2σXTσ2X).

Dato che σXT=σ2T, l’equazione precedente diventa uguale a

σ2ε=σ2T(1+σ2Tσ2X2σ2Tσ2X)=σ2T(1σ2Tσ2X).

L’errore standard della stima è dunque uguale a

σε=σT1σ2Tσ2X=σTσ2Xσ2Tσ2X=σTσXσ2Xσ2T.

Dato che σ2X=σ2T+σ2E, abbiamo

σε=σTσXσ2E=σTσXσE=ρXXσE.

Ricordando che l’errore standard della misurazione è σE=σX1ρXX, possiamo scrivere

σε=ρXXσE=ρXXσX1ρXX=σXρXX(1ρXX).


Per dati campionari, l’errore standard della stima si calcola nel modo seguente:

sˆT=sXrXX(1rXX),

dove sX è deviazione standard del campione e rXX è il coefficiente di attendibilità.

References

Lord, Frederic M, and Melvin R Novick. 1968. Statistical Theories of Mental Test Scores. Addison-Wesley.