18.1 Path diagram
Il path diagram fornisce una rappresentazione grafica delle relazioni esistenti tra le variabili oggetto di interesse. In tale diagramma, le variabili non osservate o latenti sono racchiuse in un cerchio o ellisse; le variabili osservate sono racchiuse in un quadrato o rettangolo. Due classi di variabili vengono rappresentate in un path diagram: quelle che non ricevono effetti causali da altre variabili e quelle che li ricevono. Una variabile esogena (cioè esterna) svolge sempre e soltanto funzione di variabile indipendente, ovvero di variabile che causa un effetto. Una variabile endogena (cioè interna) può essere effetto di alcune variabili e contemporaneamente causa per altre, oppure può svolgere solo il ruolo di variabile dipendente. Le fonti causali delle variabili endogene sono interne al path diagram; le fonti causali delle variabili esogene sono esterne al path diagram. La distinzione tra variabili esogene e endogene ha delle ovvie assonanze con la distinzione tra variabili indipendenti e dipendenti propria dei modelli lineari.
Le frecce che connettono le variabili nel diagramma denotano nessi causali o mere associazioni. Una freccia orientata rappresenta un nesso causale tra le variabili implicate: la variabile che riceve la freccia dipende dalla variabile da cui parte la freccia. Una freccia curva a due direzioni indica, invece, un’associazione non causale tra due variabili. Il fatto che due variabili non siano collegate nel diagramma equivale ad assumere che tali variabili siano incorrelate. Un esempio è fornito nella Figura 18.1 la quale rende esplicite le relazioni tra tre variabili latenti e nove variabili manifeste.

FIGURA 18.1: Esempio di path diagram.