1.16 Generazione di sequenze regolari

\(\mathsf{R}\) possiede un ampio numero di funzioni per generare sequenze di numeri. Ad esempio, c(1:10) è il vettore c(1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10). L’espressione c(30:1) può essere utilizzata per generare una sequenza all’indietro.

La funzione seq() genera un vettore che contiene una sequenza regolare di numeri, generata in base a determinate regole. Può avere 5 argomenti: i primi due rappresentano l’inizio (from) e la fine (to) della sequenza, il terzo specifica l’ampiezza del passo (by), il quarto la lunghezza della sequenza (length.out) e infine il quinto (along.with), che se utilizzato deve essere l’unico parametro presente, è il nome di un vettore, ad esempio x, creando in tal modo la sequenza 1, 2, …, length(x). Esempi di utilizzo della funzione seq() sono i seguenti:

seq(from = 1, to = 10)
#>  [1]  1  2  3  4  5  6  7  8  9 10
seq(-5, 5, by = 2.5)
#> [1] -5.0 -2.5  0.0  2.5  5.0
seq(from = 1, to = 7, length.out = 4)
#> [1] 1 3 5 7
seq(along.with = die)
#> [1] 1 2 3 4 5 6

Altra funzione utilizzata per generare sequenze è rep() che può essere utilizzata per replicare un oggetto in vari modi. Ad esempio:

die3 <- rep(die, times = 3)
die3
#>  [1] 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6

metterà tre copie di die nell’oggetto die3.