Capitolo 27 Invarianza di misura
I precedenti esempi di CFA presentati in questa dispensa sono stati stimati all’interno di un singolo gruppo, hanno utilizzato come input un’unica matrice covarianza e hanno portato alla stima dei parametri del modello sui quali non è stata imposta alcuna restrizione. In questo capitolo, le analisi precedenti verranno estese considerando il problema dell’invarianza di misura. Quello che ci chiediamo è se sia sensato considerare la medesima struttura fattoriale in gruppi diversi. In altre parole, ci chiediamo se viene misurata la stessa variabile latente tra gruppi diversi. Questa proprietà è chiamata invarianza di misura (Meredith 1993).
L’approccio che viene utilizzato per valutare l’invarianza di misura è quello dell’analisi fattoriale confermativa a gruppi multipli (multiple-group confirmatory factor analysis, MG-CFA). Questa verifica è importante perché i confronti tra le medie dei gruppi sono possibili solo se viene dimostrata l’equivalenza di misura: se lo stesso reattivo misura dimensioni diverse in gruppi diversi, i confronti tra gruppi nei termini di quella misura non sono ovviamente possibili. Nel presente Capitolo, verrà affrontato il problema dell’invarianza di misura considerando prima il caso degli indicatori continui e poi il caso ddeli indicatori categoriali.