15.5 Correlazioni osservate e correlazioni riprodotte dal modello

In generale possiamo affermare che il modello monofattoriale è adeguato se si verifica che \(\mbox{Cov}(Y_i, Y_k \mid \xi) = 0\) (\(i, k = 1, \dots,p; \; i\neq k\)), ossia se il fattore comune spiega tutta la covarianza tra le variabili osservate. La matrice di correlazioni riprodotte dal modello è chiamata \(\boldsymbol{\Sigma}\) e può essere espressa come:

\[ \boldsymbol{\Sigma} = \boldsymbol{\Lambda} \boldsymbol{\Lambda}^\prime + \boldsymbol{\Psi} \]

In altri termini, il modello monofattoriale è adeguato se è nulla la differenza tra la matrice di correlazioni osservate e la matrice di correlazioni riprodotte dal modello. Per i dati di Spearman, le correlazioni riprodotte dal modello ad un fattore sono

round(L %*% t(L) + diag(fm$uniq), 3)
#>       [,1]  [,2]  [,3]  [,4]
#> [1,] 1.000 0.784 0.703 0.649
#> [2,] 0.784 1.000 0.602 0.556
#> [3,] 0.703 0.602 1.000 0.499
#> [4,] 0.649 0.556 0.499 1.000

La matrice delle differenze tra le correlazioni campionarie e quelle riprodotte è

round(Spearman - (L %*% t(L) + diag(fm$uniq)), 3)
#>        C      E      M      P
#> C  0.000 -0.004 -0.003  0.011
#> E -0.004  0.000  0.038 -0.016
#> M -0.003  0.038  0.000 -0.049
#> P  0.011 -0.016 -0.049  0.000

Lo scarto maggiore tra le correlazioni campionarie e quelle riprodotte è uguale a 0.049. Si può dunque concludere che il modello monofattoriale spiega in maniera ragionevole i dati di Spearman.