Simbolo di somma (sommatorie)#

Le somme si incontrano costantemente in svariati contesti matematici e statistici quindi abbiamo bisogno di una notazione adeguata che ci consenta di gestirle. La somma dei primi n numeri interi può essere scritta come 1+2++(n1)+n, dove `’ ci dice di completare la sequenza definita dai termini che vengono prima e dopo. Ovviamente, una notazione come 1+7++73.6 non avrebbe alcun senso senza qualche altro tipo di precisazione. In generale, nel seguito incontreremo delle somme nella forma

x1+x2++xn,

dove xn è un numero che è stato definito altrove. La notazione precedente, che fa uso dei tre puntini di sospensione, è utile in alcuni contesti ma in altri risulta ambigua. Pertanto la notazione di uso corrente è del tipo

i=1nxi

e si legge “sommatoria per i che va da 1 a n di xi”. Il simbolo (lettera sigma maiuscola dell’alfabeto greco) indica l’operazione di somma, il simbolo xi indica il generico addendo della sommatoria, le lettere 1 ed n indicano i cosiddetti estremi della sommatoria, ovvero l’intervallo (da 1 fino a n estremi inclusi) in cui deve variare l’indice i allorché si sommano gli addendi xi. Solitamente l’estremo inferiore è 1 ma potrebbe essere qualsiasi altri numero m<n. Quindi

i=1nxi=x1+x2++xn.

Per esempio, se i valori x sono {3,11,4,7}, si avrà

i=14xi=3+11+4+7=25

laddove x1=3, x2=11, eccetera. La quantità xi nella formula precedente si dice l’argomento della sommatoria, mentre la variabile i, che prende i valori naturali successivi indicati nel simbolo, si dice indice della sommatoria.

La notazione di sommatoria può anche essere fornita nella forma seguente

P(i)xi

dove P(i) è qualsiasi proposizione riguardante i che può essere vera o falsa. Quando è ovvio che si vogliono sommare tutti i valori di n osservazioni, la notazione può essere semplificata nel modo seguente: ixi oppure xi. Al posto di i si possono trovare altre lettere: k,j,l,,.

Manipolazione di somme#

È conveniente utilizzare le seguenti regole per semplificare i calcoli che coinvolgono l’operatore della sommatoria.

Proprietà 1#

La sommatoria di n valori tutti pari alla stessa costante a è pari a n volte la costante stessa:

i=1na=a+a++a=n volte a=na.

Proprietà 2 (proprietà distributiva)#

Nel caso in cui l’argomento contenga una costante, è possibile riscrivere la sommatoria. Ad esempio con

i=1naxi=ax1+ax2++axn

è possibile raccogliere la costante a e fare a(x1+x2++xn). Quindi possiamo scrivere

i=1naxi=ai=1nxi.

Proprietà 3 (proprietà associativa)#

Nel caso in cui

i=1n(a+xi)=(a+x1)+(a+x1)+(a+xn)

si ha che

i=1n(a+xi)=na+i=1nxi.

È dunque chiaro che in generale possiamo scrivere

i=1n(xi+yi)=i=1nxi+i=1nyi.

Proprietà 4#

Se deve essere eseguita un’operazione algebrica (innalzamento a potenza, logaritmo, ecc.) sull’argomento della sommatoria, allora tale operazione algebrica deve essere eseguita prima della somma. Per esempio,

i=1nxi2=x12+x22++xn2(i=1nxi)2.

Proprietà 5#

Nel caso si voglia calcolare i=1nxiyi, il prodotto tra i punteggi appaiati deve essere eseguito prima e la somma dopo:

i=1nxiyi=x1y1+x2y2++xnyn,

infatti, a1b1+a2b2(a1+a2)(b1+b2).

Doppia sommatoria#

È possibile incontrare la seguente espressione in cui figurano una doppia sommatoria e un doppio indice:

i=1nj=1mxij.

La doppia sommatoria comporta che per ogni valore dell’indice esterno, i da 1 ad n, occorre sviluppare la seconda sommatoria per j da 1 ad m. Quindi,

i=13j=46xij=(x1,4+x1,5+x1,6)+(x2,4+x2,5+x2,6)+(x3,4+x3,5+x3,6).

Un caso particolare interessante di doppia sommatoria è il seguente:

i=1nj=1nxiyj

Si può osservare che nella sommatoria interna (quella che dipende dall’indice j), la quantità xi è costante, ovvero non dipende dall’indice (che è j). Allora possiamo estrarre xi dall’operatore di sommatoria interna e scrivere

i=1n(xij=1nyj).

Allo stesso modo si può osservare che nell’argomento della sommatoria esterna la quantità costituita dalla sommatoria in j non dipende dall’indice i e quindi questa quantità può essere estratta dalla sommatoria esterna. Si ottiene quindi

i=1nj=1nxiyj=i=1n(xij=1nyj)=i=1nxij=1nyj.

Facciamo un esercizio. Verifichiamo quanto detto sopra nel caso particolare di x={2,3,1} e y={1,4,9}, svolgendo prima la doppia sommatoria per poi verificare che quanto così ottenuto sia uguale al prodotto delle due sommatorie.

i=13j=13xiyj=x1y1+x1y2+x1y3+x2y1+x2y2+x2y3+x3y1+x3y2+x3y3=2×(1+4+9)+3×(1+4+9)+2×(1+4+9)=84,

ovvero

(2+3+1)×(1+4+9)=84.