Jupyter Notebook#
Il Jupyter Notebook si configura come uno strumento estremamente potente e flessibile per la programmazione in Python, permettendo di integrare codice, note e documentazione in un unico ambiente interattivo. Questa piattaforma è particolarmente apprezzata nell’ambito della data science, dell’analisi di dati, e dell’insegnamento, grazie alla sua capacità di combinare esecuzione di codice, visualizzazione di risultati, annotazioni testuali, e molto altro, in un formato facilmente condivisibile e riproducibile.
Configurazione Locale per Jupyter Notebook#
Per iniziare a lavorare con i Jupyter Notebook nel proprio ambiente di sviluppo locale, è necessario completare alcuni passaggi preliminari che assicurano una configurazione ottimale:
Installazione di Python tramite Anaconda: Anaconda è una distribuzione di Python che include già Jupyter e altre librerie utili per la data science e l’analisi di dati. Seguendo le istruzioni dettagliate disponibili sul sito di Anaconda (e fornite in precedenza in questa dispensa), si può facilmente installare Python e Jupyter sul proprio sistema.
Selezione di un Ambiente di Sviluppo Integrato (IDE): Visual Studio Code (VS Code) rappresenta una scelta eccellente per chi cerca un IDE versatile e gratuito. Disponibile al download dal sito ufficiale, VS Code supporta Python tramite l’installazione di una specifica estensione. Dopo aver installato VS Code, è possibile aggiungere il supporto per Python e per i Jupyter Notebook installando l’estensione «Python» disponibile nella sezione «Extensions», identificabile dall’icona dei quattro quadrati. Per una completa integrazione dei notebook Jupyter, potrebbe essere necessario installare anche la libreria
ipykernel
.
Celle#
I Jupyter Notebook sono organizzati in celle, elementi discreti che possono contenere codice o testo (markdown). La possibilità di cambiare il tipo di una cella tramite il menu «Cell» o la barra degli strumenti, selezionando «Code» per codice Python o «Markdown» per annotazioni testuali, rende i notebook estremamente versatili.
Formattazione del Testo con Markdown#
Markdown permette di arricchire le celle di testo con formattazioni varie, creando un documento strutturato e leggibile. Ecco alcuni esempi:
Titoli:
# Titolo
per un titolo di primo livello,## Sottotitolo
per un secondo livello, e così via.Elenchi:
- Elemento
per elenchi puntati,1. Elemento
per elenchi numerati.Collegamenti:
[Testo del link](URL)
per inserire un link.Enfasi:
**grassetto**
per il testo in grassetto,*corsivo*
per il corsivo.
Comandi Magici in Jupyter Notebook#
I Jupyter Notebook supportano i «comandi magici», comandi speciali che iniziano con %
(per comandi su una singola riga) o %%
(per comandi che occupano un’intera cella). Questi comandi offrono funzionalità avanzate come:
%run
: esegue un file Python esterno.%timeit
: valuta il tempo di esecuzione di una singola riga di codice.%matplotlib inline
: integra grafici Matplotlib direttamente nel notebook.%load
: carica il codice da un file esterno in una cella.%reset
: cancella tutte le variabili definite nel notebook.%pwd
e%cd
: gestiscono il percorso della directory di lavoro.
Digitando %lsmagic
in una cella, si può accedere all’elenco completo dei comandi magici disponibili, esplorando così ulteriori strumenti e funzionalità offerte da Jupyter Notebook.
In conclusione, i Jupyter Notebook rappresentano uno strumento indispensabile per chi lavora nel campo della programmazione e dell’analisi dati, grazie alla loro capacità di unire codice, visualizzazione dei dati, e annotazioni testuali in un unico documento interattivo e facilmente condivisibile.