58. Simbolo di somma (sommatorie)#
Le somme si incontrano costantemente in svariati contesti matematici e statistici quindi abbiamo bisogno di una notazione adeguata che ci consenta di gestirle. La somma dei primi \(n\) numeri interi può essere scritta come \(1+2+\dots+(n-1)+n\), dove `\(\dots\)’ ci dice di completare la sequenza definita dai termini che vengono prima e dopo. Ovviamente, una notazione come \(1+7+\dots+73.6\) non avrebbe alcun senso senza qualche altro tipo di precisazione. In generale, nel seguito incontreremo delle somme nella forma
dove \(x_n\) è un numero che è stato definito altrove. La notazione precedente, che fa uso dei tre puntini di sospensione, è utile in alcuni contesti ma in altri risulta ambigua. Pertanto la notazione di uso corrente è del tipo
e si legge “sommatoria per \(i\) che va da \(1\) a \(n\) di \(x_i\)”. Il simbolo \(\sum\) (lettera sigma maiuscola dell’alfabeto greco) indica l’operazione di somma, il simbolo \(x_i\) indica il generico addendo della sommatoria, le lettere \(1\) ed \(n\) indicano i cosiddetti estremi della sommatoria, ovvero l’intervallo (da \(1\) fino a \(n\) estremi inclusi) in cui deve variare l’indice \(i\) allorché si sommano gli addendi \(x_i\). Solitamente l’estremo inferiore è \(1\) ma potrebbe essere qualsiasi altri numero \(m < n\). Quindi
Per esempio, se i valori \(x\) sono \(\{3, 11, 4, 7\}\), si avrà
laddove \(x_1 = 3\), \(x_2 = 11\), eccetera. La quantità \(x_i\) nella formula precedente si dice l’argomento della sommatoria, mentre la variabile \(i\), che prende i valori naturali successivi indicati nel simbolo, si dice indice della sommatoria.
La notazione di sommatoria può anche essere fornita nella forma seguente
dove \(P(i)\) è qualsiasi proposizione riguardante \(i\) che può essere vera o falsa. Quando è ovvio che si vogliono sommare tutti i valori di \(n\) osservazioni, la notazione può essere semplificata nel modo seguente: \(\sum_{i} x_i\) oppure \(\sum x_i\). Al posto di \(i\) si possono trovare altre lettere: \(k, j, l, \dots\),.
58.1. Manipolazione di somme#
È conveniente utilizzare le seguenti regole per semplificare i calcoli che coinvolgono l’operatore della sommatoria.
58.1.1. Proprietà 1#
La sommatoria di \(n\) valori tutti pari alla stessa costante \(a\) è pari a \(n\) volte la costante stessa:
58.1.2. Proprietà 2 (proprietà distributiva)#
Nel caso in cui l’argomento contenga una costante, è possibile riscrivere la sommatoria. Ad esempio con
è possibile raccogliere la costante \(a\) e fare \(a(x_1 +x_2 + \dots + x_n)\). Quindi possiamo scrivere
58.1.3. Proprietà 3 (proprietà associativa)#
Nel caso in cui
si ha che
È dunque chiaro che in generale possiamo scrivere
58.1.4. Proprietà 4#
Se deve essere eseguita un’operazione algebrica (innalzamento a potenza, logaritmo, ecc.) sull’argomento della sommatoria, allora tale operazione algebrica deve essere eseguita prima della somma. Per esempio,
58.1.5. Proprietà 5#
Nel caso si voglia calcolare \(\sum_{i=1}^{n} x_i y_i\), il prodotto tra i punteggi appaiati deve essere eseguito prima e la somma dopo:
infatti, \(a_1 b_1 + a_2 b_2 \neq (a_1 + a_2)(b_1 + b_2)\).
58.2. Doppia sommatoria#
È possibile incontrare la seguente espressione in cui figurano una doppia sommatoria e un doppio indice:
La doppia sommatoria comporta che per ogni valore dell’indice esterno, \(i\) da \(1\) ad \(n\), occorre sviluppare la seconda sommatoria per \(j\) da \(1\) ad \(m\). Quindi,
Un caso particolare interessante di doppia sommatoria è il seguente:
Si può osservare che nella sommatoria interna (quella che dipende dall’indice \(j\)), la quantità \(x_i\) è costante, ovvero non dipende dall’indice (che è \(j\)). Allora possiamo estrarre \(x_i\) dall’operatore di sommatoria interna e scrivere
Allo stesso modo si può osservare che nell’argomento della sommatoria esterna la quantità costituita dalla sommatoria in \(j\) non dipende dall’indice \(i\) e quindi questa quantità può essere estratta dalla sommatoria esterna. Si ottiene quindi
Facciamo un esercizio. Verifichiamo quanto detto sopra nel caso particolare di \(x = \{2, 3, 1\}\) e \(y = \{1, 4, 9\}\), svolgendo prima la doppia sommatoria per poi verificare che quanto così ottenuto sia uguale al prodotto delle due sommatorie.
ovvero